Per un’impresa edile o impiantistica, la probabilità di eseguire interventi in contesti con limitazioni e vincoli di diversa natura è molto elevata, soprattutto in Italia. Con il boom delle ristrutturazioni degli ultimi anni, ad esempio, sono aumentati gli interventi in edifici abitati, sia civili che industriali, dove il carotaggio ad acqua non è una strada percorribile. Ecco alcuni dei casi più ricorrenti.
Edifici di vecchia data
Nelle costruzioni più datate, con muri profondi fino a 1 metro, la tradizionale tecnica a umido comporta il rischio di infiltrazioni, che possono causare danni a lungo termine. Un discorso analogo vale per tutti gli edifici sottoposti a vincoli storici e architettonici, dove sono opportuni interventi limitati e poco invasivi.
Difficoltà di trasporto
Finché si lavora in piano o su pochi livelli, il trasporto delle attrezzature da carotaggio non pone particolari difficoltà. Diverso è il caso degli edifici più alti, dove il trasporto a spalla di un carotatore ad acqua, utensili e colonna, per un peso equivalente non inferiore ai 25 kg, crea dei disagi per gli operatori.
Se 3 kW non bastano
Un normale carotatore ad acqua richiede almeno 4.5 kW all’accensione e assorbe mediamente 3.2 kW durante il funzionamento. Nel residenziale, salvo poche eccezioni, la potenza erogata dal contatore è di 3 kW: insufficiente per lavorare, a meno che non si ricorra a un apposito generatore di corrente.
Tassellaggio
Per il carotaggio ad acqua, occorre fissare al muro l’apposita colonna. Così, oltre al disagio dell’acqua e delle polveri che si vengono a creare durante la lavorazione stessa, si aggiunge la necessità di praticare dei fori per il tassellaggio della colonna di supporto del carotatore.
La soluzione definitiva
In casi come questi, l’impiego di un carotatore a secco con kit di aspirazione permette di risolvere ogni problema alla radice.
Con SEADRILL 1800 e specifiche corone diamantate come Corona Tre 150 e Corona Tre 300, è infatti possibile carotare a secco il cemento armato e altri materiali, fino a 1 metro di profondità, dai 32 ai 205 mm di diametro.
Il carotatore pesa circa 5 kg e riduce sensibilmente il peso complessivo che l’operatore dovrà sostenere per l’esecuzione del lavoro o per il trasporto da un punto all’altro del cantiere: mediamente 10-15 kg, contro i 25-30 kg richiesti da un sistema ad acqua.
Con i suoi 1800 W di potenza, risulta utilizzabile in qualsiasi contesto residenziale. Inoltre, permette di eseguire tutte le operazioni di carotaggio a mano, senza la necessità di colonne e di operazioni di tassellaggio aggiuntive.
SEADRILL 1800 è dunque la soluzione definitiva per gli operatori professionali dell’edilizia, dell’impiantistica e per tutti gli artigiani che hanno l’esigenza di realizzare lavori a regola d’arte in qualsiasi contesto, anche quello più difficile. Per una maggiore qualità e pulizia del lavoro, è consigliato abbinare SEADRILL 1800 all’apposito kit di aspirazione.
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