Nei cantieri per la posa della fibra ottica, la tecnica della microtrincea si fa preferire rispetto a quelle tradizionali per la minore invasività, la maggiore velocità di esecuzione e il risparmio di materiale di riempimento, che risulta di appena un quinto rispetto alla quantità necessaria per riempire le trincee ottenute con miniescavatore e ruota fresante.
Intervento chiuso in 2 ore
Per padroneggiare al meglio questa tecnica, Sea Technology ha messo a punto la tagliasuolo SEAFLOOR 501 che, a pochi mesi dalla sua introduzione sul mercato, ha riscosso un notevole successo presso rivenditori e imprese. Molti operatori hanno scelto di abbinarla alla mola a battentare da 500 mm di diametro e 20 mm di spessore di taglio, oppure a quella del diametro 450 per 15 mm di spessore, entrambe adatte allo scopo. I tubi della fibra ottica hanno infatti 14 mm di diametro e possono essere facilmente inseriti in una microtrincea larga 16 mm.
Con questo equipaggiamento, un paio d’ore di lavoro sono sufficienti per posizionare la macchina a terra (l’apposita maniglia facilita le operazioni di carico-scarico dal furgone e la movimentazione), realizzare le microtrincee, posare i tubi e richiudere lo scavo.
Valutazioni strategiche
Investire in un sistema di taglio per la fibra ottica completo, ma anche versatile quanto basta per essere utilizzato in più applicazioni, è opportuno per diverse ragioni.
In primis la diffusione della fibra ottica – sia Fiber To The Cabinet (FTTC), Building (FTTB) e Home (FTTH) – che ha ancora significativi margini di crescita in Italia.
Poi le tecniche di scavo impiegate e il tipo di macchine di cui si dispone, che determinano il numero di cantieri in cui è possibile intervenire. Operando in modo tradizionale, bisogna disporre di mini-escavatori, ruote fresanti, e prevedere l’uso di elevati quantitativi di calcestruzzo additivato per il riempimento delle trincee.
Quindi la durata degli utensili: le ruote fresanti lavorano a secco e, se non sono mantenute costantemente raffreddate, rischiano di avere una brevissima durata, pari a 20-30 metri di utilizzo.
Rilevanti anche le tempistiche: con le microtrincee si può concludere l’intervento in 2 ore per distanze di 20 metri; con scavi tradizionali, occorrono almeno 4 ore di lavoro, a parità di distanza, nonché il trasporto delle attrezzature e l’allestimento del cantiere.
E naturalmente, il budget: il costo per un cantiere “tradizionale” (dal noleggio del mini-escavatore con ruota fresante all’automezzo con cassone per il trasporto), è sovrapponibile al costo di acquisto della soluzione Sea Technology.
Aspetti da valutare con attenzione da parte di tutte le imprese che intendono cogliere le opportunità presenti in questa fase espansiva del mercato.
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